I dischi filtranti sono impiegati con bordatura quando, oltre all’azione filtrante, viene loro affidata anche quella di tenuta. Ogni disco filtrante bordato può essere costituito da un’unica tela metallica opportunamente tranciata o da più tele in successione. Per questi dischi filtranti è necessario definire il numero e le caratteristiche di ciascuna tela e la loro successione. Prima della tranciatura, le tele vengono collaudate e, ove necessario, stabilizzate; dopo la tranciatura, le tele, insieme alle relative bordature, vengono lavate in ultrasuoni.
Materiali
Le tele metalliche utilizzate per la costruzione dei dischi filtranti possono essere realizzate in tutti i materiali e leghe metalliche trafilabili, tuttavia quelle comunemente usate, e generalmente disponibili a magazzino, sono in acciaio al carbonio o in acciaio inossidabile AISI 304 o 316. Le bordature possono essere realizzate in alluminio e leghe di alluminio, acciaio inox, ottone, rame, rame nichelato.
Fornitura
Dopo l’assemblaggio e la chiusura, tutti i dischi filtranti finiti vengono nuovamente lavati con ultrasuoni e confezionati in imballaggi standard o speciali sottovuoto.
Utilizzo
La principale applicazione di questi prodotti è sulle teste di filatura per l’estrusione di materie plastiche, fibre sintetiche ed altri polimeri; tuttavia, essi sono anche utilizzati per l’estrusione di mescole destinate alla produzione di guaine di gomma per cavi elettrici, nei filtri per circuiti idraulici.
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